Una molecola di grasso nasconde le cure lasciandole penetrare nel cancro
Creato un 'cavallo di Troia' molecolare per portare farmaci antitumorali nel cuore della malattia, rendendoli più efficaci e meno tossici per l'organismo. Lo studio è stato condotto presso la Northwestern University da Nathan Gianneschi e pubblicato sul Journal of the American Chemical Society (JACS). Il cavallo di Troia consiste in una molecola di grasso cui si attacca (alle estremità) il farmaco (in questo studio è stato usato il paclitaxel). Il tutto viene traghettato nel sangue dall'albumina, attaccata a sua volta al grasso. Il tumore fa entrare le molecole di grasso e le 'digerisce', liberando così il farmaco che lo annienta. Con questo sistema, testato finora con successo su animali con diversi tipi di tumore, la dose utile di farmaco è fino a 20 volte maggiore e gli effetti tossici per l'organismo sono 17 volte minori rispetto alla normale somministrazione. Bisognerà ora sviluppare ulteriormente questa idea e testarla in ambito clinico
fonte: Journal of the American Chemical Society
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